controllo di gestione in azienda

Grazie ad un buon controllo di gestione hai tutte le informazioni necessarie per gestire la tua azienda in modo intuitivo.

Cos’è il controllo di gestione 

Il controllo di gestione è un sistema di strumenti tecnico-contabili che supporta la direzione aziendale nel processo decisionale, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’efficacia aziendale e raggiungere gli scopi dell’impresa.
In pratica, questo sistema misura e tiene sotto controllo i risultati delle attività aziendali, principalmente dal punto di vista finanziario ed economico.
In parole semplici, il controllo di gestione aiuta i dirigenti d’azienda a prendere decisioni basate su dati numerici per ottimizzare le loro scelte.

Come funziona – Cosa fa praticamente il controllo di gestione

La valutazione e il tracciamento dei risultati finanziari ed economici costituiscono un risultato immediato del controllo di gestione. Tuttavia, dobbiamo notare che questa misurazione da sola potrebbe non portare a un miglioramento sostanziale.

Analogamente, un report ben strutturato, arricchito magari da chiari grafici esplicativi, non può garantire automaticamente il successo gestionale di un’azienda.

Misurare e monitorare i risultati economico-finanziari tramite il controllo di gestione è fondamentale, ma come avere un buon contachilometri in auto: offre dati preziosi sulla velocità e sulla distanza percorsa, ma non è sufficiente da solo a guidare in modo sicuro raggiungendo la meta. È necessario anche avere una mappa, segnali stradali chiari e conoscere la destinazione per arrivarci con successo.

Ridurre il controllo di gestione all’ambito della contabilità, dei numeri e dei grafici, sebbene siano elementi essenziali, può portare a una visione limitata che mescola gli scopi principali di un sistema direzionale con gli strumenti tecnico-contabili utilizzati per il suo funzionamento.

È quindi cruciale ampliare la prospettiva e comprendere cosa è capace di fare il controllo di gestione in un’azienda:

  1. Orientare la direzione verso gli obiettivi aziendali, sia quelli a breve termine che quelli a medio-lungo termine.
  2. Promuovere la responsabilità nei confronti dei risultati ottenuti da parte dei soggetti chiave all’interno dell’azienda.

Perchè il controllo di gestione? Quando è utile? 

Migliorare l’azienda implica lavorare in base a obiettivi definiti. Guidare verso tali obiettivi significa facilitare la presa di decisioni che siano economicamente vantaggiose. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale essere in grado di valutare le conseguenze delle decisioni attraverso adeguate analisi e elaborazioni.

Monitorare costantemente dati finanziari, operativi e strategici, permette di identificare aree di forza e debolezza, consentendo alla tua azienda di prendere decisioni informate e correggere eventuali problemi tempestivamente. Inoltre, contribuisce a ottimizzare l’allocazione delle risorse e a pianificare il futuro, garantendo la sostenibilità e il successo a lungo termine dell’azienda. In breve, il controllo di gestione è fondamentale perché ti permette di guidare l’azienda in modo efficiente e di raggiungere gli obiettivi aziendali.

Come si fa il Controllo di gestione? Da dove partire? 

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Fasi del controllo di gestione 

L’espressione “controllo di gestione”, comunemente accettata e diffusa, sarebbe in realtà limitante, si dovrebbe riferire principalmente a una fase specifica. Tuttavia, questa denominazione non coglie appieno la complessità delle diverse fasi coinvolte in quest’attività. 
Le principali fasi di controllo di gestione possiamo suddividerle in:
  • Programmazione: per definire gli obiettivi;
  • Controllo: per misurare il raggiungimento degli obiettivi;
  • Proiezione: per prevedere l’andamento futuro sulla base dei risultati raggiunti.
Svolgere efficacemente queste fasi significa dotare l’azienda di controllo strategico che permetterà di: 
  1. Essere conforme alla legge e ai regolamenti vigenti.
  2. Proteggere il patrimonio: metterai in atto uno strategia affidabile per la protezione del patrimonio aziendale.
  3. Avere il massimo del controllo: raggiungerai un livello superiore di controllo sull’azienda.
  4. Sarai orientato/a dalle strategie: guiderai le strategie aziendali basandoti sulle prestazioni delle attività efficacemente rilevate e sulla base di analisi numeriche precise e affidabili.
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Calcolo dei costi nel controllo di gestione 

Dato che il controllo di gestione deve aiutare a prendere decisioni economicamente convenienti, la contabilità dei costi assume un ruolo centrale all’interno dei processi.
Infatti si include al controllo di gestione la funzione di calcolare i costi di prodotto o di commessa e fornire informazioni utili alla definizione del ricarico (mark-up) da applicare per la copertura dei costi indiretti.

Il calcolo dei costi di prodotto/servizio è un’attività complessa e differente in ogni azienda. 

Si parte considerando e classificando i vari costi in base al tipo di attività.

Le classificazioni più diffuse sono le seguenti:
  • costi fissi e variabili: in relazione a come si comportano in base alle quantità prodotte;
  • costi diretti e indiretti: a seconda del metodo di attribuzione;
  • costi standard e costi effettivi: in base al momento in cui vengono calcolati;
  • costi comuni e costi speciali: in base al tipo di attività. 
Ripartire sui singoli prodotti -o commesse- i costi indiretti, comporta l’adozione di tecniche di calcolo, quali:
  • Centri di costo;
  • Configurazioni di costo;
  • Direct costing, full costing, activity-based costing.

Affinché la gestione dei costi operi in modo efficace, è necessario integrare dati di previsione ottenuti tramite il processo di pianificazione finanziaria (il budgeting).

calcolo dei costi nel controllo di gestione

Controllo di gestione delle produzioni su Commessa

In caso di richiesta specifica di un nostro cliente, possiamo trovarci davanti a produzioni su commessa. Le produzioni personalizzate presentano alcune caratteristiche distintive:

  1. Coinvolgono la realizzazione di beni o servizi su misura, spesso basati su progetti o disegni forniti dal cliente.
  2. Sono contraddistinte da un alto grado di unicità o dalla mancanza di ripetitività.
  3. Sono sottoposte a una tempistica prestabilita, spesso con un periodo di completamento che supera l’anno.
  4. Coinvolgono complessità di gestione operativa significative.

Questo approccio personalizzato alla produzione soddisfa le esigenze individuali dei clienti e richiede una gestione attenta e mirata. Si tratta di produzioni differenti rispetto a quelle “per il magazzino” tipiche delle offerte da catalogo predefinito.

Si tratta comunque di ambiziosi progetti, che spesso coinvolgono anche le piccole o le medie imprese.
Premettendo che il Controllo di Gestione prevede logiche generali sempre valide per tutti i contesti aziendali, dobbiamo anche considerare che per la produzione su commessa entrano in gioco fattori come: 
  1. Concentrarsi su ciascun progetto specifico nel controllo di gestione;
  2. Per ogni progetto, vengono elaborati uno o più preventivi che riguardano aspetti economici come costi, ricavi e margini;
  3. La distinzione chiave riguardo ai costi si basa sulla differenza tra costi diretti e indiretti.
  4. Durante il monitoraggio periodico di un progetto, è essenziale tenere in considerazione lo stato di avanzamento dei lavori (abbreviato come SAL).
  5. Quando la durata di un progetto è estesa nel tempo, il controllo dei risultati passati deve essere integrato con la valutazione dei risultati futuri, utilizzando un approccio di “feed-forward” oltre a quello di “feed-back”.
  6. Il budget aziendale, deriva dalla somma dei preventivi di ogni progetto individuale.

La figura del Controller e gli obblighi normativi 

Come strumento efficace nel contrastare la cattiva gestione dell’impresa, occuparsi del controllo di gestione permette di prevenire la crisi d’impresa, anticipare il rilevamento di stato di crisi finanziaria aziendale. La figura del Controller, ovvero Addetto al Controllo di gestione, è collocata proprio nell’area Amministrazione, Finanza e Controllo fornendo una valutazione sull’attività aziendale e monitorandola.

A prescindere dall’esistenza o meno di di questa figura, per gli imprenditori vi è anche un obbligo normativo ad istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura alle dimensioni dell’impresa (articolo 2086 comma 2).
Questo significa che non si pretende lo stesso assetto di una multinazionale con 20mila dipendenti ad una PMI con 15, ma comunque quest’ultima deve preoccuparsi di averne uno, adeguato alle sue esigenze.
Si tratta di una responsabilità che prescinde dal fatto che si operi in forma societaria o collettiva. 
Valutare i segnali di difficoltà di una azienda significa riconoscerli in tempo, prima che sfocino in una crisi. 
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Software di controllo di gestione

Puoi scegliere uno strumento che ti agevoli in tutte le fasi di controllo di gestione.
Una soluzione software di Business Intelligence pensata appositamente per sostenere le decisioni all’interno delle piccole e medie imprese è l’ideale. 
SKIPPER BI è affidabile ed estremamente user-friendly, si integra agevolmente con la maggior parte dei sistemi gestionali italiani, permette quindi di sfruttare al massimo i dati aziendali per analisi dettagliate, comparazioni illuminanti e cruscotti informativi.
E’ uno straordinario software di facile utilizzo che gestisce il data warehousing, garantendo la massima apertura e standardizzazione, ottimizzando così i tuoi investimenti in conoscenza aziendale.

SKIPPER BI è l’affidabile barometro aziendale, dedicato esclusivamente alla direzione:

  • Fornisce un cruscotto completo con gli strumenti necessari per monitorare l’efficienza aziendale, come un indicatore di temperatura e pressione dell’olio in un motore.
  • Ti offre un indicatore di autonomia aziendale, aiutandoti a guardare avanti, prendendo in considerazione il passato recente.
  • Mette a tua disposizione strumenti di controllo della stabilità aziendale, permettendoti di reagire in tempo reale alle sfide, come un pilota che si basa sulle informazioni in strada.

Nel contesto aziendale, costruire una strategia significa sviluppare un pensiero creativo basato sul presente, determinare i valori cruciali per il cliente e identificare i fattori critici per il successo.

Prendere decisioni consapevoli grazie agli strumenti di controllo di gestione

Questo è il percorso che devi tracciare, e nel mezzo di tutto ciò, la tua principale attività è prendere decisioni.
Un buon software di controllo ti supporta nella presa di decisioni consapevoli, offrendo analisi dettagliate dei dati aziendali più rilevanti. Mentre l’imprenditore ha una chiara percezione degli eventi all’interno e all’esterno dell’azienda, i dati forniscono una dimensione oggettiva e misurabile. Questi dati ti aiutano a identificare le azioni che avranno un impatto significativo sul tuo business.
Oltre a quantificare ciò che già sai, rileverai anticipazioni sugli aspetti che rappresentano un valore reale per il cliente e saprai come misurarli in modo accurato. Sono questi i modelli di analisi dei dati aziendali di cui si serve un lavoro di controllo di gestione che, sostenuto dai giusti strumenti, ti aiuta a navigare sicuro verso il successo aziendale.

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