04 Ago Pianificazione della produzione – cosa sapere
Cos’è la Pianificazione della produzione – attività principali
- Ricezione e analisi delle previsioni di vendita;
- Gestione degli ordini di vendita;
- Programmazione accurata degli approvvigionamenti di materiali, semilavorati e servizi esterni;
- Monitoraggio costante dell’avanzamento della produzione rispetto alla programmazione;
- Supervisione attenta del reparto produttivo e tempestiva individuazione di eventuali criticità;
- Rigoroso controllo per garantire il rispetto delle date di consegna concordate con i clienti.
Fasi del processo di pianificazione della produzione
- Routing (Instradamento): Questo passaggio iniziale implica la definizione delle sequenze operative ottimali per produrre un prodotto o completare un servizio. Si tratta di stabilire l’itinerario produttivo più efficiente.
- Scheduling (Pianificazione temporale): In questa fase, si programma l’allocazione dei tempi e delle risorse per le diverse attività di produzione, garantendo un flusso coerente ed equilibrato delle operazioni.
- Dispatching (Assegnazione): Questa fase coinvolge la designazione delle attività di produzione specifiche ai reparti o alle risorse appropriate, tenendo conto delle priorità e delle capacità disponibili.
- Follow-up (Monitoraggio): Nel passaggio finale, si monitora attentamente l’avanzamento della produzione rispetto al piano stabilito, identificando eventuali deviazioni e intervenendo tempestivamente per correggerle.
Routing – fase 1 di pianificazione della produzione
La fase di routing rappresenta il punto di partenza nella pianificazione della produzione ed è il processo di decisione riguardante il percorso produttivo. Durante questa fase, si definisce la sequenza delle operazioni e il tragitto che i prodotti seguono, partendo dalle materie prime fino al raggiungimento del prodotto finito. Questo processo coinvolge l’allocazione delle risorse, l’equipaggiamento, i materiali e la sequenza di utilizzo.
Il routing fissa in anticipo:
- La quantità e la qualità del prodotto;
- Le persone, le macchine, i materiali, ecc. da utilizzare;
- Il tipo, il numero e la sequenza delle operazioni di produzione;
- Il luogo di produzione.
In sintesi, il routing determina “cosa”, “quanto”, “come” e “dove” produrre. Questa fase riveste un ruolo cruciale per la pianificazione ed il controllo della produzione, garantendo un flusso di lavoro efficiente, l’ottimizzazione delle risorse e il rispetto delle tempistiche previste.
Scheduling – fase 2 di pianificazione della produzione
Lo scheduling, o schedulazione, costituisce la seconda fase della pianificazione della produzione, seguendo il routing. Essa implica:
- Stabilire la quantità di lavoro da svolgere;
- Organizzare le diverse operazioni di produzione in ordine di priorità;
- Definire la data e l’ora di inizio e fine per ciascuna operazione.
La schedulazione riguarda anche la gestione dei materiali, delle parti, delle macchine, ecc. ed è fondamentalmente un programma di produzione. Nell’ambito della programmazione, l’aspetto temporale riveste particolare importanza. Esistono vari tipi di programmi, tra cui il Master Schedule (piano di produzione generale utile a valutare la produzione dei singoli prodotti finiti), il programma operativo e il programma giornaliero.
La schedulazione mira a utilizzare il tempo in modo ottimale, garantendo l’avvio e il completamento di ogni lavoro in modo sistematico e tempestivo, e promuovendo il coordinamento temporale nell’intera pianificazione della produzione. Questa fase svolge un ruolo significativo nella consegna puntuale dei prodotti ai clienti, nell’eliminazione degli intervalli di inattività delle risorse e nell’ottimizzazione della forza lavoro, contribuendo al successo generale della fabbrica.
Dispatching – fase 3 di pianificazione della produzione
La fase di dispacciamento, nota anche come dispatching, costituisce il terzo stadio del processo di pianificazione e controllo della produzione. Il dispacciamento è il momento dell’azione, in cui le decisioni prese durante le fasi precedenti vengono messe in pratica. Questo processo fornisce l’autorità necessaria per avviare effettivamente la produzione, basandosi su fogli di percorso e programmi di pianificazione.
Il dispacciamento include le seguenti attività:
- Emissione di materiali, attrezzature, strumenti, ecc., necessari per la produzione effettiva;
- Emissione di ordini, istruzioni, disegni, ecc., per l’avvio delle operazioni di lavoro;
- Mantenimento di un registro accurato dell’inizio e della conclusione di ogni lavoro in modo tempestivo;
- Trasferimento del lavoro da un processo all’altro in accordo al programma stabilito;
- Avvio della procedura di controllo;
- Registro del tempo di inattività delle macchine.
Follow-up – fase 4 di pianificazione della produzione
Il follow-up è necessario quando la produzione subisce una diminuzione, anche se ci sono routing e scheduling adeguati. I disturbi nella produzione possono essere causati da guasti alle macchine, mancanza di corrente, carenza di materiali, scioperi, assenteismo, ecc. Il follow-up contribuisce a superare queste difficoltà e mantiene una produzione regolare.
In conclusione, queste fasi sono fondamentali per garantire un processo di produzione efficiente, regolare e ben coordinato, consentendo di fornire prodotti di alta qualità e soddisfare le richieste dei clienti in modo tempestivo.
Chi si occupa della pianificazione della produzione
Il professionista incaricato di tali attività è comunemente noto come “responsabile della pianificazione” o “production planner”. In passato, questa figura si avvaleva di metodi manuali e fogli di calcolo per la pianificazione, ma oggi può contare su avanzati e innovativi strumenti digitali che offrono un supporto decisamente efficace.
Le soluzioni per la pianificazione della produzione, denominate Advanced Planning and Scheduling (APS), sono oggi accessibili attraverso opzioni cloud-based e SaaS (Software as a Service). Queste caratteristiche consentono alle aziende e ai loro CIO di introdurre innovazioni nel processo di programmazione aziendale. Grazie a queste moderne tecnologie, è possibile ottimizzare il reparto di pianificazione in modo agile ed efficiente.
I sistemi software per la pianificazione della produzione rappresentano un asset indispensabile per le aziende manifatturiere desiderose di distinguersi nel mercato e mantenere la competitività. Gli innumerevoli vantaggi derivanti dall’utilizzo di tali strumenti spaziano dal completo controllo del reparto produttivo alla capacità di anticipare eventuali criticità, fino a un notevole miglioramento del livello di servizio grazie alla riduzione media del lead time.
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